Si ha sempre la possibilità di ricominciare in qualche posto lontano da casa.

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Gozaru

Posted on 26/6/2014, 23:57

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Narrato - Parlato - Pensato

La spiaggia non è certo paragonabile a quella di Olivine, no, ma è comunque un posticino tranquillo. La sabbia, sotto ai piedi scalzi, cerca di bruciare il primo strato di pelle, forte dei raggi del sole che l'hanno scaldata fino a un'oretta prima. Le scarpe, contenenti i calzini malamente arrabattati al loro interno, pendono dalla mano destra; nella sinistra la sfera bianca e rossa dell'unico pokémon che ha mai accettato come compagno. Taillow esce accompagnato da un fascio di luce rossa. Estende le sue ali per mantenersi in aria per poi cominciare a fare un giro aereo della nuova località anche a lui sconosciuta.
E' strano, sì, come non si sia ancora abituato, Yuu, ad avere un pokémon dal piumaggio particolare. Uno shiny, un diverso. Perché di fatto, lo sa anche lui, non l'ha proprio scelto, ma per forza di cose non ha voluto abbandonarlo con uno stormo di suoi simili che, a causa della sua particolarità, non lo accettarono.
Si era sentito simile a lui, fondamentalmente uguale a tutti quanti, ma con una piccola pecca a causa della quale risaltava sugli altri.
Non ha voglia di pensare al passato. Sono giunti in quel posto proprio per far sì che le cose cambiassero, ancora una volta. La nostalgia, però, è troppo grande.
Mentre il pokémon seguita ancora il suo volo sopra la testa del suo allenatore, quest'ultimo si siede a gambe incrociate sulla sabbia, abbastanza lontano dal mare così che le onde non possano raggiungerlo.
Il sole, davanti ai suoi occhi, tramonta. Lentamente colora il cielo di rosso, arancione, e tinge le nuvole dei medesimi colori, solo con gradazioni diverse.
Ha sempre amato visioni di tal genere... E come non perdersi dietro al loro fascino quando, per la maggior parte della vita non si è visto che palazzi dietro a palazzi che rubano il tramonto a poveri bambini che cercano nel cielo una via di fuga?
Allunga la mano verso l'orizzonte, oltre la distesa infinita del mare.
L'infinito, sì, la distanza che sente tra sé e casa.
E' sbarcato in una nuova regione per lasciarsi tutto alle spalle, ma il suo passato grava ancora su di esse. Un respiro profondo prima di lasciar cadere il braccio tra l'incavo delle gambe incrociate.
Come il sole, davanti ai suoi occhi, saluta il giorno che sta per concludersi, così un'altra parte della sua vita si può dire archiviata.
Domani è un altro giorno; da domani si ricomincia di nuovo.

Scheda - Pokédex - Box

Ayatsuri

Posted on 15/7/2014, 12:36

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Fato

« Hey »
Dice una voce delicata dietro, facendoti tornare di scatto alla realtà.
« Oh, scusa, ti ho forse disturbato? »
A parlare era stata una ragazza alle tue spalle, ad occhio e croce dovevate avere la stessa età, forse lei era più giovane di un anno o due.
Una folta chioma castana e lucente le coronava la testa ed eran in piena armonia con i suoi occhi azzurri che riflettono le ultimi luci del giorno quasi come il mare che poco dista da loro.
Senza attendere una tua risposta, riprende a parlare.
« Che ci fai qua sulla spiaggia tutto solo? In paese c'è una festa, tutti si divertono e, se ti interessa, ci sono anche molti allenatori disposti a lottare... »
La ragazza lascia il discorso un po' in sospeso, attendendo una tua risposta.

Gozaru

Posted on 23/7/2014, 22:17

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Narrato - Parlato - Pensato

La sabbia mantiene ancora un dolce tepore che lo tiene incollato ad essa. Sente dei passi, lenti, avvicinarsi alle sue spalle, ma non si gira. Non ha voglia di girarsi né gli interessa sapere se ci sono o meno persone nei paraggi. Se dovesse succedere qualcosa, in ogni caso, ci sarà Taillow a proteggerlo; sempre che arrivi prima di un suo gancio destro, ovvio.
Una voce flebile scavalca le onde del mare e il verso del piccolo pokémon che saltella tra la spuma marina. Si rivolge a lui -non che ci siano altre persone con cui avrebbe potuto parlare- così da costringere moralmente Yuu a girarsi. Lo fa con tutta la calma del mondo, squadrando da capo a piedi una ragazza che sembra proprio essere del luogo. La luce del sole al tramonto le proietta addosso delle ombre marcate che la fanno apparire più austera di quello che, sicuramente, in realtà è: lo si capisce dalla parlantina. Le sue labbra si fermano solo per riprendere fiato, nell'attesa di una risposta che dal suo interlocutore non arriva.
Una festa?
Non che abbia davvero voglia di andarci, soprattutto se...
Si rigira verso il suo pokémon. Non gli sono mai piaciute le lotte, a meno che non ci fosse da menar le mani, quindi l'idea di alzare il suo sedere dalla spiaggia non lo alletta molto.
Tira un ginocchio al petto e ci appoggia sopra il mento, con fare meditabondo.
Anche se...
Sì, la prospettiva di fare baldoria non è male, ma non gli va molto a genio il fatto che, sicuramente, si ritroverà al centro dell'attenzione.
Sempre tenendo lo sguardo fisso sull'acqua sempre più rossa del mare, si rivolge quindi alla ragazza.
«Solo lotte pokémon?» chiede, forse speranzoso di sentir pronunciare parole e passatempi quali "rissa in strada", "ubriachi molesti" o anche solo "giochi di forza".

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